Il taser entrerà ufficialmente nel corredo delle forze dell’ordine. L’utilizzo della “pistola elettrica” nota anche come storditore elettrico o dissuasore elettrico che utilizza l’elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli, è stato ufficialmente approvato il 17 gennaio 2020 dal Consiglio dei Ministri con un decreto che va a modificare il regolamento che disciplina l’impiego della pistola a impulsi elettrici.
Il decreto del Presidente della Repubblica che porta anche la firma del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese andrà a modificare il Regolamento del 1991 che stabilisce i “criteri per la determinazione dell’armamento in dotazione all’Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia”.
La sperimentazione all’utilizzo del taser era partita nel settembre 2018 in dodici città italiane. Da Milano a Palermo, il periodo di addestramento e di prova di 70 agenti, concluso a giugno 2019, ha dato esito positivo, consentendo il passaggio alla fase successiva. Il suo uso dovrà sempre avvenire “nel rispetto delle necessarie cautele per la salute e l’incolumità pubblica” e secondo “principi di precauzione” condivisi con il Ministero della Salute.
L’utilizzo del taser dovrà seguire uno specifico Regolamento.
Le linee guida per l’utilizzo, predisposte dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, affermano chiaramente che la distanza consigliata per un tiro efficace è dai 3 ai 7 metri ed inoltre stabiliscono che la pistola elettrica dovrà essere mostrata dall’agente senza impugnarla per far desistere il soggetto dalla condotta in atto. Solo se il tentativo fallisce si potrà sparare il colpo, ma occorre “considerare per quanto possibile il contesto dell’intervento e i rischi associati con la caduta della persona” dopo essere stata colpita. Bisogna inoltre tener conto della “visibile condizione di vulnerabilità” del soggetto e fare attenzione all’ambiente circostante per il rischio di incendi, esplosioni e scosse elettriche.