L’11 Marzo 2019 è stata pubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 54 sulla Sicurezza privata, “Mappatura delle attività degli operatori della vigilanza (sicurezza complementare/sussidiaria), sicurezza ausiliaria, servizi di controllo/stewarding e investigazioni”.
Tale documento, frutto della collaborazione tra UNI (Ente Nazionale di Unificazione) e A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria), fornisce una mappatura delle attività e delle figure professionali che operano nel settore della sicurezza privata: la vigilanza (sicurezza complementare/sussidiaria), la sicurezza ausiliaria, i servizi di controllo/stewarding e le investigazioni private, ed è stato pubblicato dopo aver superato numerose fasi di consultazione pubblica in cui si raccolgono e discutono tutte le osservazioni sul settore di riferimento prima di procedere alla sua stesura definitiva.
Il documento pone particolare attenzione ai Servizi di sicurezza complementare.
I servizi di “sicurezza complementare/sussidiaria” citati all’interno del documento rappresentano tutti quei servizi di sicurezza che devono essere necessariamente svolti da guardie particolari giurate.
Ne fanno parte la sicurezza svolta negli aeroporti, nei porti, nelle stazioni ferroviarie e metropolitane, la custodia e il trasporto di valori, la vigilanza armata mobile, la vigilanza presso infrastrutture del settore energetico o delle telecomunicazioni e presso ogni altra struttura che può costituire un obiettivo sensibile ai fini della sicurezza, dell’incolumità pubblica o della tutela ambientale.
La prassi di riferimento stabilisce sei livelli di competenza.
La nuova prassi di riferimento UNI/PdR 54 ha quindi definito sei livelli di competenza a cui gli operatori del settore devono far riferimento.
Tali livelli sono stati suddivisi sulla base dei requisiti di conoscenza e abilità assegnati a ciascun operatore: dal titolare/rappresentante legale, fino all’operatore base, passando per i livelli intermedi del direttore/responsabile servizi, del coordinatore servizi, del capo squadra e dell’operatore specializzato.
Il presidente UNI, Piero Torretta, ha così parlato della sicurezza:
La sicurezza è un tema sensibile. È un aspetto connaturato a ogni luogo e ogni momento della nostra vita. La prevenzione è il modo migliore per contenere i rischi e rassicurare le persone. Per questo serve professionalità e competenza delle organizzazioni e degli addetti a cui è affidato il compito della vigilanza.
Per quanto riguarda il documento UNI/PdR 54 sulla sicurezza complementare/sussidiaria, il presidente Torretta ha inoltre sottolineato che:
Tale documento offre una risposta a un aspetto di grande rilevanza sociale e conferma il ruolo della normazione volontaria e consensuale come strumento di integrazione della legislazione negli ambiti in cui la regolazione non è cogente.
In tal senso sarà possibile avere una mappatura più chiara delle attività e delle figure professionali nel settore sicurezza facendo sì che tutte le organizzazioni che svolgono tali servizi possano seguire le opportune regolamentazioni.