I cambiamenti imposti dall’emergenza Covid-19 hanno stravolto il mondo del lavoro. Esistono però molteplici soluzioni messe a punto dall’Istituto di Vigilanza La Torre, parte della holding Giuliano Group, in grado di tutelare la salute dei dipendenti rispettando gli alti standard di sicurezza richiesti. Ne abbiamo parlato in un’intervista rilasciata ad MTN Company, di cui riportiamo di seguito il testo integrale.
L’emergenza COVID-19 ha richiesto a molte aziende italiane di apportare cambiamenti drastici al fine di tutelare la salute dei propri dipendenti. Il 14 marzo 2020 sindacati e imprese hanno siglato il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. Tra le varie misure adottate è richiesto un controllo della temperatura corporea del personale prima di entrare nella sede di lavoro. Nell’ambito della tecnologia termografica, è possibile ottenere dei sistemi automatizzati che rilevino la temperatura corporea dei lavoratori gestendo gli accessi all’interno dei luoghi di lavoro?
La tecnologia termografica sfrutta il principio per il quale ogni corpo, con temperatura superiore allo zero assoluto, emette una quantità rilevabile di radiazioni infrarosse. Attraverso le telecamere termografiche (differenti rispetto alle telecamere termiche utilizzate nei sistemi antiintrusione) è possibile monitorare rapidamente e in maniera dinamica e sicura, senza contatto da parte dell’operatore, la temperatura di tutti i soggetti che devono accedere al luogo di lavoro. È per questo motivo che, fedele al suo impegno nel settore della sicurezza da oltre 40 anni, l’Istituto di Vigilanza La Torre, parte della holding Giuliano Group, ha messo a punto delle soluzioni volte a regolare le modalità di ingresso nelle aziende e nei luoghi ad alta affluenza, basate proprio sull’utilizzo di strumenti basati su tecnologia termografica.
Nel dettaglio quali sono i vantaggi della tecnologia termografica? È davvero possibile differenziare gli accessi interessati alla procedura di controllo?
I vantaggi sono molteplici:
- Facilità di installazione: le telecamere possono essere installate come avviene normalmente per i sistemi TVCC tradizionali e possono essere collocate a soffitto, a parete o su cavalletto.
- Flessibilità: la configurazione delle telecamere può essere modificata in qualsiasi momento in base alle esigenze legate ai flussi di lavoro ed alla modalità di accesso ai luoghi.
- Scalabilità: è possibile gestire più punti di accesso ad un luogo di lavoro tramite un solo PC.
- Precisione: specifici algoritmi garantiscono l’accuratezza della misurazione.
- Velocità: la rilevazione della temperatura viene effettuata in pochi secondi.
- Identificazione di più soggetti: la telecamera è capace di rilevare 2-4 persone alla volta fino ad una distanza di 3-4 metri.
- Assenza di contatto fisico: le telecamere consentono la misurazione della temperatura senza contatto, ad oltre 3 metri di distanza, evitando il rischio di contagio.
- Segnalazione ottico-acustica: l’esito dello screening viene notificato tramite un segnale acustico ed un led.
Più nello specifico in cosa consistono le soluzioni messe a punto da Giuliano Group e dall’Istituto di Vigilanza La Torre per contrastare il contagio nei luoghi di lavoro?
La prima soluzione, denominata “Stand Alone”, si basa sull’impiego di telecamere “termografiche”, adatte a monitorare rapidamente e in maniera dinamica e sicura, senza contatto da parte dell’operatore, la temperatura di tutti i soggetti che devono accedere al luogo di lavoro. Un apposito software consente, infatti, di programmare lo screening della temperatura in un range che va da min 30° a max 45°. Se la temperatura del soggetto sottoposto allo screening supera la soglia impostata, si attiva la serratura elettronica della porta di ingresso, in modo da impedire l’accesso da parte di quel soggetto.
Nella soluzione “Advanced”, il sistema Stand Alone descritto in precedenza, grazie ad un collegamento VPN su linea ADSL, viene collegato alla Centrale Operativa dell’Istituto di Vigilanza La Torre, che in tal modo avrà supervisione sull’intero sistema. In particolare, l’Istituto potrà verificare e monitorare quello che accade, consentire o inibire gli accessi da remoto e fornire un servizio di assistenza immediata in real time attraverso l’installazione di un citotelefono, collegato alla centrale operativa.
Abbiamo poi predisposto una soluzione dedicata per esercizi commerciali ed uffici denominata “Controllo Accessi” e basata, oltre che su tecnologia termografica e radiometrica, anche su algoritmi di Intelligenza Artificiale. Il dispositivo viene collocato sul pavimento e, proprio grazie all’IA, riesce anche a rilevare la presenza o l’assenza della mascherina, mentre la telecamera, con ampio angolo di visione, garantisce una rapida rilevazione anche oltre i 2 metri.
È importante, inoltre, sottolineare che il Governo ha previsto un’agevolazione fiscale in termini di credito d’imposta del 50% per le spese relative all’acquisto di dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro. (artt. 30 e 64 D.L. 18 del 2020 – V. Circ. N.9/E Agenzia delle Entrate).
Il Protocollo di Sicurezza prevede delle misure di controllo specifiche non solo per i dipendenti ma anche per i visitatori di un’azienda. In tal senso Giuliano Group ha previsto l’impiego di specifico personale incaricato ai controlli dei singoli visitatori?
Abbiamo previsto una quarta soluzione, in tal senso, chiamata “Controllo e accoglienza”, che prevede l’impiego di una risorsa non armata dedicata, messa a disposizione dall’Istituto di Vigilanza La Torre. La risorsa opererà in uniforme, dotata di tutti i DPI necessari (guanti, mascherina, occhiali, disinfettante, etc.) e provvista di dispositivo termico portatile, svolgerà attività di portineria e reception controllando la temperatura corporea di tutti i soggetti che devono accedere al luogo di lavoro.
I cambiamenti imposti dall’emergenza Covid-19 hanno stravolto completamente il mondo lavorativo. Nel lungo periodo sarà possibile coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro?
Non solo sarà possibile, ma sarà l’unica strada percorribile per far fronte ad eventuali futuri eventi della medesima portata. Un evento come quello che ha investito l’intero mondo negli ultimi mesi porta inevitabilmente dei cambiamenti nei processi produttivi e nei flussi di lavoro, cambiamenti che sono destinati a perdurare anche dopo la fase acuta dell’emergenza. Il nuovo assetto organizzativo che ne conseguirà potrà aiutare a mitigare la portata di eventuali future emergenze.