Torna la detrazione fiscale videosorveglianza per il 2023: è il momento giusto per dedicarsi alla sicurezza di beni e persone. In questo articolo scopriamo quali sono le agevolazioni fiscali introdotte dalla legge di bilancio per videosorveglianza e allarmi, e come usufruirne.
Indice
- A chi è destinata la detrazione?
- Quali spese è possibile detrarre?
- Altre detrazioni richiedibili
- Quali regole occorre rispettare per accedere al bonus?
Molti stavano aspettando la conferma per il 2023, mentre alcuni pensavano che il bonus sicurezza sarebbe diventato legge definitiva. Quest’ultima ipotesi non si è ancora verificata, ma intanto è stato approvato il nuovo bonus fiscale che consente di ottenere una detrazione del 50% entro un limite di 96.000 euro.
Il bonus è richiedibile anche per acquisto e installazione d’impianti di allarme e videosorveglianza per abitazioni, come espresso dalla Legge di Bilancio del 30/12/2021 e in Gazzetta Ufficiale il 29/12/2022. La detrazione fiscale si ottiene mediante la dichiarazione dei redditi (il modello 730) o con il modello redditi.
Oggi, infatti, la questione della sicurezza e la protezione di beni e persone è senz’altro attuale e ci spinge a prevenire spiacevoli inconvenienti.
A chi è destinata la detrazione fiscale videosorveglianza?
Possono usufruire del Bonus Sicurezza 2023 tutti i cittadini assoggettati all’Irpef – Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. La detrazione può essere richiesta dai proprietari di abitazioni o unità immobiliari e da locatari. L’ambito è quello che concerne l’acquisto, installazione o sostituzione dei sistemi di sicurezza per la casa.
Quali spese è possibile detrarre?
Di seguito alcune delle principali spese detraibili con il Bonus Sicurezza 2023:
- Porte blindate;
- Sistemi d’allarme;
- Sistemi di videosorveglianza professionale a circuito chiuso;
- Impianti antintrusione / antifurto;
- Impianti d’evacuazione, antincendio e per controllo fumo.
Altre detrazioni richiedibili
Oltre alle già citate spese detraibili, il bonus può essere erogato anche per:
- rafforzamento / sostituzione / installazione di cancellate o recinzioni murarie
- apposizione / sostituzione di grate sulle finestre
- porte blindate o rinforzate
- apposizione / sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
- vetri antisfondamento
- casseforti a muro
- installazione delle saracinesche
- tapparelle metalliche con bloccaggi.
Quali regole occorre rispettare per accedere al bonus?
Per accedere alla detrazione fiscale videosorveglianza è necessario rispettare alcuni criteri:
- Il pagamento deve avvenire solo mediante bonifico parlante
- Occorre essere in regola con i pagamenti di TASI / IMU
- Impianto d’allarme e videosorveglianza devono essere installati da un esperto
- Il richiedente dev’essere un privato cittadino assoggettato all’IRPEF
- La Dichiarazione dei Redditi deve riportare la spesa e i dati catastali dell’immobile in cui è installato l’impianto
- Bisogna conservare tutti i documenti relativi, che potrebbero essere utilizzati durante un eventuale controllo.
Hai dubbi o vuoi maggiori informazioni per accedere al bonus? Se hai già letto il nostro articolo su come difendersi dalle intrusioni, puoi contattarci direttamente da questa pagina.