La sicurezza dati aziendali è sempre una priorità per le aziende, poiché ogni organizzazione accumula, nel corso del tempo, un patrimonio di dati da proteggere rispetto ad attacchi esterni. Ed esistono anche casi di sottrazioni indebite attribuibili a collaboratori o dipendenti, che possono causare non pochi problemi. Vediamo insieme come tutelare i dati aziendali nel modo migliore.
Indice
- Sicurezza dati aziendali e tutela privacy
- Data protection e formazione
- Integrità dei dati aziendali
- Prevenire comportamenti apparentemente innocui
- Privilegi per i dipendenti
- Furto dati aziendali: i dipendenti
- GDPR per dati aziendali
- Sicurezza dati aziendali, come tutelarli
Sicurezza dati aziendali e tutela privacy
In tutte le aziende, quando si parla di sicurezza si parte dalla redazione e aggiornamento costante di un piano di protezione dei dati e delle reti. Non si tratta solo di dati anagrafici aziendali, ma anche dei dati sensibili e personali dei dipendenti. Questo piano di protezione dati aziendali individua i potenziali rischi e stabilisce i provvedimenti da mettere in pratica per contrastare le criticità.
Per mettere in sicurezza la propria azienda, infatti, occorrerà:
- individuare le criticità fin dall’inizio
- formare i propri dipendenti
- minimizzare vulnerabilità e rischi
- controllare gli accessi
- creare un piano di disaster recovery.
Un’operazione complessa e che non può essere effettuata solo una tantum. Infatti, basta un semplice malware tramite email per intaccare un ecosistema perfetto. Per questo, chiedere un parere a un esperto esterno può essere di grande aiuto.
Data protection e formazione
Per tutelare la riservatezza dati aziendali mediante un piano di data protection occorre una figura esperta dedita esclusivamente a questo compito. Infatti, ogni piano include almeno tre elementi: vediamoli di seguito.
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Accesso e riservatezza. La prima parte individua i dati a disposizione dell’azienda, tenerne traccia e capire quali sono i dipendenti che hanno accesso alle banche dati aziendali.
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Formazione. Occorre parlare anche dei dipendenti, poiché anche chi non ha accesso ai dati è tenuto alla discrezione rispetto a dati personali e aziendali. Non tutti i dipendenti conoscono le regole della protezione dei dati. Per questo occorre organizzare incontri periodici di formazione e assistenza, e designare una figura di riferimento per eventuali dubbi.
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Software affidabili e backup. Usare software di protezione affidabili è una delle principali metodologie per la protezione e la sicurezza dati aziendali. La scansione e i backup regolari rappresentano un’azione di difesa contro infiltrazioni, sottrazioni indebite e altri rischi.
Integrità dei dati aziendali
Aziende di ogni dimensione dovranno gestire al meglio i propri dati: per farlo bastano alcuni semplici accorgimenti. Infatti, anche chi non sa gestire in modo efficace un piano di protezione dei dati può affidarsi a strumenti e operazioni di base che vediamo di seguito.
Backup su cloud cifrato
Programmare dei backup regolari è uno degli elementi principali. Meglio ancora se il backup viene effettuato due volte: uno in locale e uno in remoto. L’opzione migliore sarebbe utilizzare un sistema cifrato in cloud.
Password e impostazioni di default
Le password e impostazioni di fabbrica non devono essere lasciate sui dispositivi. Periodicamente, inoltre, occorre cambiare le chiavi di accesso per mantenere un elevato grado di sicurezza.
Software esterni
Occorre disabilitare l’avvio automatico di file eseguibili e software non accreditati su tutti i sistemi operativi. Anche software presenti su chiavi USB o hard disk esterni non dovrebbero avviarsi in modo automatico.
Privilegi per i dipendenti
Oltre agli accorgimenti che abbiamo già visto, è buona norma assegnare ruoli specifici per ogni dipendente, assegnando privilegi ai soli amministratori. Non per restringere l’operato, ma per tutelare gli stessi dipendenti da un uso scorretto degli strumenti aziendali e azioni dannose inconsapevoli.
Prevenire comportamenti apparentemente innocui
È proprio grazie alla formazione dei dipendenti, infatti, che alcune delle abitudini più diffuse e nocive possono essere debellate. Ad esempio, sono tantissimi i dipendenti italiani che utilizzano le chiavette USB personali per trasferire dati aziendali o viceversa. Questa abitudine sembra innocua, eppure è molto rischiosa.
Reti wireless
Un altro metodo semplice per evitare intrusioni dall’esterno è di proteggere le reti wireless.Se lna rete wireless non è correttamente impostata, infatti, diventa un grave problema da risolvere. Oggi esistono numerose soluzioni per criptare le connessioni wireless. Mediante la scelta della chiave di sicurezza e il livello di crittografia è possibile prevenire attacchi esterni.
Firewall
Per essere al sicuro da ogni attacco, tutti i dispositivi aziendali devono essere dotati di un firewall da aggiornare regolarmente. In abbinamento, occorrerà un sistema di filtro delle email per intercettare email dannopse provenienti dall’esterno.
Furto dati aziendali: i dipendenti
Tendenzialmente siamo portati a escludere che dipendenti dalle intenzioni ambigue entrino in possesso di dati e documenti. Eppure, furti e appropriazioni indebite sono all’ordine del giorno ed è meglio prevenirle.
Talora il dipendente può compiere un illecito divulgando dati e metodi di produzione dell’azienda a terzi. Nell’art. 2105 del Codice Civile è chiarito che:
“il prestatore di lavoro non deve trattare affari in concorrenza con l’imprenditore, né divulgare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio”.
Quindi, chi compie azioni di questo tipo dovrà metterne in conto le possibili conseguenze. Tuttavia, queste situazioni spesso si verificano quando c’è un forte contrasto verso l’azienda o i titolari.
Rischio divulgazione di dati sensibili
I rischi correlati alla sottrazione illecita e divulgazione di dati sensibili aziendali sono tanti e di varia natura. Vediamone alcuni:
- Vendita di dati o di informazioni a concorrenti per compenso economico
- Violazione patti di non concorrenza
- Utilizzo dati per scopi personali e di lucro
- Estorsione e ricatto verso legittimi proprietari dei dati
- Modifica o cancellazione di dati aziendali
- Divulgazione al fine di creare un danno economico o d’immagine
Analisi forense digitale a difesa dei dati aziendali
In taluni casi occorre tutelarsi con un legale. L’analisi forense digitale ripercorrerà lo storico di dati e informazioni dei dispositivi affidati a un dipendente. Per questo, computer, smartphone, tablet aziendali, hard disk e chiavi USB vengono analizzati attentamente.
In questo modo si può risalire al percorso dei dati sensibili dell’azienda. Le digital forensics permettono d’indagare a fondo le operazioni effettuate da un dispositivo, anche quelle nascoste. Solo al termine dell’analisi è possibile valutare l’avvio di un procedimento civile o penale.
GDPR per dati aziendali
Per quanto riguarda il GDPR (General Data Protection Regulation), regolamento sulla privacy in vigore dal 25 maggio 2018, il Regolamento (UE) 2016/679 ha apportato alcuni cambiamenti sulla protezione dei dati anagrafici aziendali, ma non relativamente ai dati sulle società.
Infatti, secondo la Commissione Europea:
“Le regole si applicano solo ai dati personali delle persone fisiche. Tuttavia, le informazioni relative alle società individuali possono costituire dati personali laddove consentano l’identificazione di una persona fisica. Le regole si applicano anche a tutti i dati personali relativi a persone fisiche nel corso di un’attività professionale”.
Per questo, anche la divulgazione di dati apparentemente innocui potrebbe causare il mancato rispetto del Regolamento sulla protezione al trattamento dei dati personali. E in questi casi le multe sono elevate: possono arrivare perfino a milioni di euro.
Sicurezza dati aziendali, come tutelarli
Abbiamo visto che esistono molti rischi connessi alla data protection e al corretto utilizzo delle tecnologie. A volte il mondo digitale può apparire complesso perché soggetto a costanti aggiornamenti e nuove minacce.
Se vuoi essere sicuro di mantenere al sicuro i dati anche quando le nuove tecnologie avanzano, l’ideale è rivolgerti a un team di professionisti in grado di seguire l’evoluzione del tuo piano di protezione dei dati. Hai deciso di dormire sonni tranquilli? Inizia da qui.