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Il 28 giugno è stata approvata la Legge 90, ovvero le “Disposizioni per il rafforzamento di cybersicurezza nazionale e reati informatici” ed entrata in vigore il 17 luglio. La nuova normativa sicurezza informatica rappresenta un passo importante nella lotta al cybercrimine grazie alle misure introdotte per contrastare i reati commessi attraverso la rete internet.

Legge Cybersicurezza: cosa cambia

La nuova legge prevede delle misure più stringenti per il contrasto ai reati informatici. Con le modifiche introdotte al Codice penale sono state inasprite in maniera sostanziale le pene in relazione ad alcuni reati:

  • accesso abusivo a un sistema informatico o telematico;
  • detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature, codici e altri mezzi atti all’accesso a sistemi informatici o telematici;
  • detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature e di altri mezzi atti a intercettare, impedire o interrompere comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche;
  • intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche;
  • detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature e di altri mezzi atti a intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche;
  • falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche. 

Misure specifiche sono state introdotte per le pubbliche amministrazioni. Queste sono obbligate a segnalare tempestivamente gli incidenti informatici (24 ore per la prima segnalazione e 72 ore per la notifica completa), individuare una struttura dedicata alla cybersicurezza, ed istituire la figura del referente unico per la cybersicurezza da comunicare all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Reati informatici in aumento: i numeri

I crimini informatici continuano a crescere in modo esponenziale, rappresentando una delle minacce più significative per le aziende, le istituzioni e i cittadini. Questo aumento è legato a diversi fattori come l’evoluzione tecnologica e l’aumento della dipendenza dalle infrastrutture digitali. Le violazioni dei dati, gli attacchi ransomware e le truffe online sono tra i crimini informatici più diffusi, colpendo sia grandi organizzazioni che piccoli imprenditori.

Secondo i dati forniti dal report della Polizia postale, lo scorso anno sono stati rilevati circa 9.433 reati contro la persona. Il rapporto Clusit, invece, sottolinea come l’Italia rappresenti un bersaglio particolarmente facile per i cyber criminali, dal momento che ha ricevuto ben l’11% degli attacchi rilevati a livello globale nel 2023 (contro un 3,4% del 2021 e un 7,6% del 2022).

Sicurezza informatica nelle aziende

Considerati i numeri in costante aumento e i rischi connessi all’esposizione di attacchi cibernetici, per le aziende diventa fondamentale adottare delle misure preventive.

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La sicurezza informatica è una priorità per ogni azienda, indipendentemente dal settore in cui opera. Le minacce informatiche sono costanti e sempre più sofisticate: il rischio di violazioni e perdite di dati e informazioni è molto alto. Per tale motivo, ogni azienda deve adottare misure per proteggere le proprie risorse digitali e garantire la continuità operativa.

Il responsabile sicurezza informatica è una figura essenziale per l’impresa moderna: è a lui che l’azienda affida l’incarico di stabilire delle strategie di difesa per la salvaguardia cibernetica. 

In questo articolo vedremo quali sono i suoi compiti, le funzioni che svolge e come deve interagire con le altre figure ed aree aziendali.

Esperto cybersecurity: il suo ruolo all’interno dell’azienda

Il responsabile della sicurezza informatica è incaricato di sviluppare, implementare e controllare le strategie di sicurezza aziendali. Essendo un ruolo di alta responsabilità, il professionista deve avere competenze elevate in materia di ingegneria e sicurezza informatica (preferibilmente anche in diritto informatico).

Le sue funzioni includono l’analisi delle vulnerabilità e dei punti di debolezza, la gestione delle politiche di sicurezza, e la risposta agli incidenti, intervenendo tempestivamente per mitigare i rischi.

Per far sì che le strategie di difesa funzionino appieno, è necessario che l’esperto di cybersecurity collabori attivamente con le varie aree e dipartimenti dell’azienda. Questo ruolo richiede una continua formazione e un aggiornamento regolare sulle ultime minacce e tecnologie di difesa, oltre a una forte capacità di comunicazione per educare il personale e sviluppare una cultura della sicurezza informatica.

Le politiche aziendali di sicurezza informatica

Il responsabile della sicurezza informatica ha il compito di definire e implementare linee guida che regolano l’accesso ai dati, l’utilizzo delle risorse tecnologiche e la gestione delle informazioni sensibili.

Queste linee guida devono essere precise e dettagliate, per garantire che ogni dipendente sappia esattamente come comportarsi per proteggere l’integrità dei sistemi aziendali. 

Inoltre, il responsabile deve monitorare continuamente l’uso delle risorse IT, garantendo che vengano utilizzate in modo conforme alle politiche aziendali.

 

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